domenica 20 dicembre 2009

TORTA TIRAMISU’


Un modo insolito di presentare il classico tiramisù. Un dolce che piace sempre a tutti.

Ingredienti per una torta per 12 persone:

Un pan di Spagna (preparato con la ricetta che preferite
Una scatola di lingue di gatto (oppure se preferite di savoiardi). Io ho scelto le lingue di gatto perché rimangono friabili e aggiungono una piacevole nota croccante al dolce morbido.
500 gr. di mascarpone
4 uova intere
200 gr. di zucchero
½ tavoletta di cioccolato (fondente oppure al gianduja)
Bagna preparata con: 6 tazzine di caffè espresso, 100 gr. di acqua, 50 gr. di zucchero
Decorazioni di cioccolato (quelle che preferite)



Preparare la crema montando con un frullino lo zucchero con le uova intere per almeno 15 minuti. Aggiungere il mascarpone e amalgamare bene con un cucchiaio di legno.
Tagliare il pan di spagna in tre strati.
Porre il primo strato in un cerchio apribile, appoggiato direttamente sul piatto di portata, e bagnare bene con la miscela di caffé. Mettere un terzo della crema. Altro strato di pan di spagna bagnato con il caffè, altra crema, altro pan di spagna bagnato. Mettere il tutto in frigo.
Sciogliere a bagnomaria (oppure al microonde) la ½ tavoletta di cioccolato e aggiungere alla crema di mascarpone rimasta. Mettere in frigo per far compattare la massa.
Riprendere la torta e decorare lo strato superiore mettendo la crema al cioccolato in un sac a poche con la bocchetta e stella e decorare a piacere.
Rimettere tutto in frigo. 10 minuti prima di portare in tavola togliere la torta dal frigo. Togliere il cerchio apribile, appoggiare le lingue di gatto sul bordo premendo leggermente, decorare a piacere con riccioli e bon bon di cioccolato.

Anche questa è stata spazzolata in pochi minuti.

TORTE DECORATE


Le torte decorate sono gli esperimenti ai quali mi sono dedicata quest’anno. Devo dire che per il momento non sono ancora soddisfatta al 100%. Non so se per mancanza di attrezzature adeguate (per ora mi sono arrangiata utilizzando le cose che avevo già in casa e gli ingredienti che riesco a reperire nei normali supermercati) oppure perchè questa tecnica necessita di numerose prove per acquisire la giusta manualità.


Per ora ho fatto queste torte e le indicazioni generali per realizzarle sono le seguenti:

  1. Preparare il giorno prima la torta di base: solitamente un pan di spagna o comunque una torta spugnosa che si possa bagnare, tagliare e farcire con facilità.
  2. Farcire la torta con una crema a scelta, possibilmente di un tipo che solidifichi bene e che va comunque tenuta in frigo il tempo necessario alla sua completa compattezza.
  3. Spalmare la torta con un leggero strato di panna montata solida oppure gelatina di albicocche. Non utilizzare mai creme per ricoprire la torta perchè queste fanno trasudare la pasta di zucchero che verrà poi messa sopra la torta con le relative decorazioni.
  4. Preparare la pasta di zucchero al momento.

Qui metto le foto di alcune torte realizzate con questa tecnica, con la ricetta completa della torta a forma di borsetta.

TORTA BORSETTA

Questa torta l’ho preparata per il 18 anni della figlia di una mia amica: Tanti auguri Camilla!!


Ingredienti per la torta di base:

- un pan di spagna di 20 cm (con la ricetta che vi viene meglio)
- crema tipo Ferrero Rocher fatta con 300 gr di nutella – 100 gr. di ricotta . 70 gr. di nocciole tritate – 6 wafers alla nocciola tritati grossolanamente
- bagna fatta con 100 gr. di acqua – 50 gr. di zucchero e poco rhum
- 100 ml di panna




Realizzazione della base

Tagliare il pan di spagna. Bagnare ogni metà con la bagna precedentemente preparata sciogliendo lo zucchero in acqua sul fuoco per un paio di minuti e lasciando raffreddare, aggiungendo poi un poco di rhum. Farcire il pan di spagna con la crema preparata mescolando la nutella con la ricotta, le nocciole e i wafers. Mettere il tutto su un piatto e lasciare rapprendenre in frigo per almeno un paio d’ore.

Togliere il pan di spagna dal frigorifero e tagliare il fondo per dare la forma alla borsetta (potete farlo anche prima della farcitura). Ricoprire il dolce con la panna montata ben soda e rimettere tutto in frigo e lasciare rapprendere bene.


Ingredienti per la pasta di zucchero:

450 gr. di zucchero a velo
50 gr. di cacao amaro
5 gr. di fogli di gelatina (3 foglioline)
30 gr. di acqua
50 gr. di miele fluido
Una punta di cucchiaino di burro
Amido di mais oppure altro zucchero a velo per il piano lavoro


Realizzazione della copertura

Mettere i fogli di gelatina in acqua. Mettere in un robot da cucina 450 gr. di zucchero a velo e 20 gr. di cacao amaro e far andare ad alta velocità per rendere il tutto molto polveroso. Mettere in un pentolino la gelatina strizzata, 30 gr. di acqua, 50 gr. di miele e far sciogliere il tutto a fuoco molto dolce, senza mai fare bollire. Lasciare solamente il necessario per sciogliere il tutto. Aggiungere il burro e mescolare bene. Intanto che il robot gira aggiungere il liquido. Togliere ¼ dell’impasto ed avvolgere subito in pellicola alimentare. Nel robot mettere il resto del cacao e far girare per amalgamare il colore che dovrà essere più scuro dell’impasto precedentemente tolto.

Togliere la torta dal frigo e procedere a formare i vari pezzi, stendendo la pasta di zucchero come una sfoglia su un piano di lavoro ricoperto da carta forno spolverizzata con l’amido di mais o altro zucchero a velo. Se serve, per attaccare i vari pezzi, inumidire con un pennellino e poca acqua.

Con la pasta più scura fare un semicerchio e una bordura per ricoprire bene tutta la torta + un bordino circolare per sigillare le giunte. Con la pasta più chiara formare il fondo, il manico e le decorazioni. Rifinire con dei confettini argentati per simulare le varie rivettature. Fare il cartellino con la pasta più chiara scrivendo il nome della festeggiata con poca glassa di zucchero.

Ho aggiunto una scarpetta dorata che la festeggiata potrà poi appendere al suo albero di Natale.

martedì 1 dicembre 2009

TORTA DELIZIA



Questo era il mio dolce preferito di quando ero bambina. Erano tantissimi anni che non lo mangiavo più e non lo vedo nemmeno nelle pasticcerie dove una volta faceva sempre bella mostra di sé: lucido, profumato ed invitante. Avendo deciso di preparare una torta speciale per il “mio cognatone” ho cercato in internet la ricetta originale della torta. Ho trovato tante versioni e da queste ho messo a punto una mia versione personale.







Ingredienti per una torta per 12 persone:

Per il pan di spagna da 26 cm:
5 uova intere lasciate a temperatura ambiente per almeno 2 ore
175 gr. di zucchero semolato
150 gr. di farina bianca setacciata
50 gr. di fecola di patate o di maizena
La scorza di un limone non trattato
Un pizzico di sale

Montare le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale con uno sbattitore elettrico per almeno 20 minuti, aggiungere poi la farina lasciata cadere a pioggia da un setaccio con la fecola e mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno, aggiungere infine la scorza del limone. Cuocere in forno a 170° per 30 minuti.

Per la copertura di mandorla:
450 gr. di farina di mandorle
Una fialetta di aroma di mandorle amare
350 gr. di zucchero a velo
2 uova
La buccia grattugiata di una grossa arancia

Mescolare il tutto fino a formare un impasto sodo, ma ancora morbido. Lasciare riposare l’impasto a temperatura ambiente avvolto in pellicola trasparente.

Per il completamento del dolce serve un bicchiere abbondante di bagna per dolci si prepara con:
200 gr. di acqua
100 gr. di zucchero
un bicchierino di Amaretto di Saronno
4 cucchiaiate abbondanti di gelatina o confettura di albicocche

Tagliare il pan di spagna e bagnare le due parti con abbondante bagna. Farcire con uno strato di crema preparata mescolando in una tazza 2 cucchiai di marmellata di albicocche e due cucchiaiate dell’impasto di mandorle, il tutto diluito con un poco di bagna fino ad ottenere una crema ben spalmabile.

Ricoprire tutta la superficie del dolce con l’impasto di mandorle facendolo scendere da una siringa per dolci con un beccuccio grande, piatto e dentellato formando una decorazione a canestro.

Lasciare la torta a temperatura ambiente per almeno 12 ore. Il giorno dopo mettere il dolce nel forno riscaldato a 200° per 7/8 minuti fino a quando sarà leggermente dorato.

Togliere la torta dal forno e spennellare tutta la superficie con la marmellata di albicocche diluita con poca acqua o bagna. Lasciare raffreddare bene per almeno 5/6 ore. Il dolce è più buono il giorno dopo.

Ho anche realizzato alcuni biscottini con i quali ho fattola scritta auguri. Ho schiacciato la pasta di mandorle da uno schiacciapatate e ho modellato le varie lettere con “gli spaghetti” che poi ho cotto 5 minuti al forno a 170°.

E’ un lavoro lungo, ma la bontà e il profumo di questo dolce ripaga di tutto.

RISOTTO CON BORRAGINE E LIMONE



Nel mio picco orto delle erbe aromatiche ho un paio di piante di borragine che hanno ancora i loro bellissimi fiori blu aperti, con foglie verdi e carnose.

Per 3 persone:
280 gr di riso Roma
1 cipolla piccola
½ bicchiere di vino bianco secco
1 lt abbondante di brodo caldo realizzato con carota, cipolla, sedano (tagliati a piccoli pezzi e cotti per 1 ora)
6 foglie grandi di borragine
1 cucchiaio di curry
1 limone non trattato con la buccia spessa
Olio EVO

In una padella a bordi alti far appassire a fuoco basso una cipolla tagliata fine con un paio di cucchiai di olio EVO. Aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto fino a quando il chicco apparirà trasparente. Alzare il fuoco e sfumare il riso con il vino e mescolare fino a quando non sarà evaporato del tutto. Aggiungere poco alla volta il brodo mescolando bene. Dopo circa 15 minuti aggiungere le foglie di borragine tagliate a listarelle e finire di cuocere il riso lasciandolo all’onda.
Servire in piatti caldi spolverizzando con la buccia del limone grattugiata al momento e con un spicchietto di limone che ogni commensale spruzzerà a piacere sul riso.
E’ un piatto profumato e gradevolissimo, ve lo consiglio

PATE’ DI FEGATO DI CINGHIALE


Un collega di lavoro di mio marito l’altro giorno ci ha regalato un fegato di cinghiale. Una parte è stata cucinata subito rosolandolo a fettine in una padella dove erano già state rosolate un paio di belle e grosse cipolle rosse tagliate a fettine e sfumando con poco vino rosso. Un altro pezzo l’ho tenuto per realizzare questo facile paté da spalmare sui crostini di pane caldo.


Ingredienti:
150 gr. di fegato di cinghiale pulito e tagliato a pezzetti
1 cipollina rossa
2 foglie d’alloro
1 bicchierino di brandy
50 gr. di burro morbido
2 bacche di ginepro.









Far rosolare in una padella la cipolla tagliata fine, aggiungere il fegato e girare bene lasciando cuocere per 6/7 minuti. Aggiungere il ginepro e le foglie di alloro.Alzare il fuoco e sfumare con i brandy che andrà poi lasciato evaporare. Salare e pepare leggermente. Spegnere il fuoco e frullare il tutto. Mettere il composto in una tazza e aggiungere il burro. Mescolare e conservare in frigorifero coperto da pellicola, oppure in un vasetto a chiusura ermetica.

Tostare delle fettine di pane e spalmare il paté. Decorare a piacere.

domenica 15 novembre 2009

CROSTATINE NOCCIOLE, PERE E CIOCCOLATO


Meravigliose crostatine da gustare con una buona tazza di the, oppure al mattino con il caffè latte per iniziare al meglio la giornata.

Con queste dosi si ottengono 12 tortine (dipende poi dalle dimensioni).

Pasta frolla alle nocciole:
150 gr. di farina
100 gr. di farina di nocciole (si può ricavare anche tritando nel mixer le nocciole con un poco di farina)
125 gr. di burro a temperatura ambiente
1 uovo intero + 1 rosso
100 gr. di zucchero
Una grattata di buccia di limone
Un pizzico di sale






Ripieno:
1 grossa pera fatta a pezzetti e messa a macerare con poco zucchero e succo di limone
80 gr. di cioccolato fondente
1 tazzina da caffè di latte o panna
Poco maraschino o rhum

Impastare velocemente gli ingredienti per la pasta frolla e metterla a riposare nel frigo avvolta nella pellicola.

Preparare il ripieno cuocendo 5 minuti in padella la pera con i suoi liquidi e sfumando con il maraschino o il rhum facendo restringere il sughetto. Sciogliere il cioccolato a pezzetti con il latte e aggiungere le pere, lasciando raffreddare il tutto.

Accendere il forno a 180°
Riprendere la pasta dal frigo e tirarla con il mattarello in una sfoglia alta ½ cm. e tagliare dei tondi con un coppapasta foderando dei pirottini di carta. Mettere su ogni tondino un cucchiaino di ripieno.

Prendere la pasta frolla avanzata e sbriciolarla con le dita mettendone un cucchiaio circa su ogni tortina, senza chiudere del tutto la crostatina.

Cuocere per circa 15/20 minuti.

I MIEI BROWNIES


Per chi ama i dolci molto cioccolatosi, ecco un trionfo godurioso. La ricetta americana richiede più burro e zucchero, ma anche con le mie dosi il successo è assicurato. Dolce veloce e di facile esecuzione.

Ingredienti per una teglia grande:
250 gr. di cioccolato fondente minimo 55%
250 gr. di zucchero (eventualmente 100 gr. di zucchero semolato e 150 di zucchero di canna)
250 gr. di burro
200 gr. di farina
3 uova intere
100 gr. di noci a pezzi o un misto di frutta secca (noci, nocciole, mandorle e uva passa)
Un pizzico di sale e due cucchiaini di lievito per dolci (facoltativo)


Accendere il forno a 180°
Far sciogliere a bagnomaria il burro con il cioccolato. Versare lo zucchero, mescolare e lasciare intiepidire. Aggiungere poi le uova, uno alla volta, il pizzico di sale, la farina setacciata con il lievito e la frutta secca.
Versare in una teglia imburrata e infarinata in uno strato alto un paio di cm.
Infornare per 25 minuti. Lasciare riposare 5 minuti nel forno spento. Togliere dal forno e raffreddare completamente prima di mettere il dolce sul piatto di portata. Tagliare a quadrotti e decorare a piacere.
La ricetta originale non richiede il lievito che può essere omesso ed avere un dolce più compatto.
Si può servire anche tiepido, in questo caso senza nessuna decorazione, spolverato leggermente con zucchero vanigliato e accompagnato con una pallina di gelato alla vaniglia.

domenica 8 novembre 2009

Lo scorso week end...


Lo scorso week end con il mio maritino ci siamo concessi 2 giorni di relax nella casa che abbiamo in affitto sulle colline piacentine.













Abbiamo fatto bellissime passeggiate nei boschi che si sono tinti dei caldi colori autunnali.













Abbiamo anche fatto due lavoretti con il legno dando nuova vita ad un vecchio specchio che aveva una cornice ormai sbriciolata, e realizzando una decorazione sopra la porta della camera. Sono molto soddisfatta del risultato.

sabato 7 novembre 2009

SEMIFREDDO PISTACCHI E MARRON GLACE’ CON CREMA DI CACHI


Chissà perché, ma l’autunno mi fa pensare ai goduriosi marron glacé e quindi oggi ho preparato questo semifreddo che può essere tenuto nel freezer pronto anche per ospiti improvvisi o per presentarsi ad un invito a cena dell’ultimo momento. In questo caso invece di servirlo con la crema di cachi (che non sempre si hanno in casa) si può optare per una salsa realizzata con cioccolato fondente sciolto nell’alto (100 gr di cioccolato sciolto in 150 gr di latte bollente)

Ingredienti per 12 porzioni:
250 ml di panna da montare
250 gr di mascarpone freschissimo
3 uova
160 gr. di pistacchi (non salati)
50 gr di zucchero a velo
160 gr di zucchero semolato
250 gr di marron glacé a pezzi
1 caco maturo

Tritare i pistacchi con 30 gr. di zucchero (tenere da parte qualche pistacchio per la decorazione).
Realizzare uno sciroppo con altri 30 gr. di zucchero sciolto a fuoco bassissimo con 2 cucchiai di acqua per 2 minuti. Montare la panna con 50 gr. di zucchero a velo.
Montare i tuorli d’uovo con 100 gr. di zucchero fino a quando saranno bianchi e spumosi, aggiungere a filo lo sciroppo caldo, il mascarpone, il trito di pistacchi e i marron glacée a pezzetti (tenere da parte qualche pezzetto più bello per la decorazione) il tutto mescolando delicatamente con una spatola.
Montare gli albumi con un pizzico di sale.
Mescolare pianissimo tutte le preparazioni con una spatola di silicone cercando di non smontare i composti.
Mettere il tutto in uno stampo lungo e stretto oppure realizzare delle monoporzioni in stampini a scelta. Mettere in congelatore.
Togliere dal freezer almeno 15 minuti prima di servire (se monoporzioni, altrimenti calcolare almeno ½ ora).
Frullare il caco con poco zucchero vanigliato.
Servire decorando con i pezzi di marron glacée, qualche pistacchio e la crema di caco messa nel piattino del dolce.

TAGLIATELLE DI CASTAGNA AI FUNGHI


Come non approfittare di questo periodo dove i funghi si trovano abbondanti nei nostri boschi dell’Alta Val Nure? Oggi per i miei uomini ho preparato queste tagliatelle utilizzando anche un poco di farina di castagne che rende la pasta particolarmente profumata, e naturalmente condendo con un goloso sugo di funghi freschi. Un trionfo dei sapori dei boschi.









Ingredienti per 3 persone

Per la pasta:
250 gr. di farina bianca
100 gr. di farina di castagne
3 uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio

Per il sugo:
4 bei funghi
1 spicchio d’aglio
Un ciuffo abbondante di prezzemolo
Poco vino bianco
1 cucchiaio di farina
½ bicchiere di latte
Qualche gheriglio di noce

Preparare la pasta mescolando i vari ingredienti ed aggiungendo, solamente se serve, un poco di acqua tiepida fino ad ottenere un impasto consistente, ma elastico. Lasciare riposare in un telo pulito la pasta per un’ora e poi tirare una sfoglia un po’ spessa e tagliare le tagliatelle larghe 2 dita.

Per il sugo far soffriggere l’aglio e il prezzemolo, aggiungere i funghi tagliati a fettine e sfumare con un poco di vino bianco. Dopo circa 10 min di cottura a fuoco lento, spolverizzare i funghi con la farina ed aggiungere il latte. Far addensare per un minuto il sugo e spegnere il fuoco.

Lessare per pochi minuti le tagliatelle e versarle nella padella con il sugo, allungando se serve con un poco di acqua di cottura per evitare che il sugo si asciughi troppo. Aggiungere qualche gheriglio di noce spezzettato e un poco di prezzemolo. Accompagnare con un buon bicchiere di vino bianco fresco (io preferisco un Ortrugo dei Colli Piacentini).

giovedì 22 ottobre 2009

STUZZICHINI VARI


Per festeggiare il compleanno di mio marito e l’anniversario di nozze dei miei genitori ho fatto due torte e alcuni salatini sfizioni, facili da realizzare.

Per 8 persone

Tortine ai funghi

1 rotolo di pasta brisée
100 gr. di ricotta
2 funghi porcini oppure funghi misti
1 spicchietto d’aglio
Poco prezzemolo
3 cucchiai di formaggio grana
Un poco di vino bianco



Accendere il forno a 180°
Tagliare i funghi a pezzetti piccoli e rosolarli con l’aglio a il prezzemolo in poco olio Evo, spruzzare di vino bianco e far cuocere 15 minuti a fuoco basso. Far raffreddare e mescolare con la ricotta e il formaggio grana.

Ricavare dal rotolo di pasta brisée dei cerchi con un coppapasta. Rivestire uno stampo da muffin con i pirottini di carta. Mettere un cerchio di pasta per ogni pirottino e riempire con 1 cucchiaio di ripieno. Cuocere in forno caldo per 15 minuti o comunque fino a doratura.


Involtini radicchio e brié

1 rotolo di pasta brisée
1 piccolo cespo di radicchio rosso
1 pezzetto di brié
granella di nocciole

Accendere il forno a 180°
Dal rotolo di pasta ricavare delle strisce. Tagliare il radicchio a listarelle sottili. Condire con pochissimo sale e olio. Tagliare il formaggio a quadretti di circa 1 cm. Avvolgere un pezzo di formaggio con un poco di radicchio con la striscia di pasta e schiacciare bene ai lati per non far uscire il formaggio. Premere il rotolino in un poco di granella di nocciole. Far dorare in forno per circa 15 minuti







Brioscine con provola e prosciutto cotto

1 rotolo di pasta sfoglia
Un pezzetto di provola (affumicata se piace)
3 fette di prosciutto cotto oppure di Praga
Semi di sesamo

Accendere il forno a 180°
Con un tagliapizza tagliare a spicchi il rotolo di pasta sfoglia (prima in 4 e poi ogni spicchio in 3 parti). Mettere sullo spicchio di pasta 1/3 di fetta di prosciutto e un pezzetto di provola. Arrotolare partendo dal lato più grande e formare delle piccole briosce, schiacciando gli angoli. Premere la brioscina nei semi di sesamo. Far dorare in forno per 15 min circa.

CROSTATA NOCCIOLE, PERE E CIOCCOLATO


Per la frolla alle nocciole:

100 gr nocciole Giffoni
250 gr farina
125 gr burro
1 cucchiaino di lievito
Aroma di vaniglia
1 uovo intero + 1 tuorlo

Tritare nel robot le nocciole con 50 gr. di farina. Aggiungere il resto della farina con il burro a pezzi e impastare a bassa velocità fino a formare un impasto bricioloso. Aggiungere lo zucchero, il lievito, l’aroma di vaniglia e le uova. Girare a bassa velocità fino ad ottenere un impasto compatto. Mettere nel frigorifero almeno 2 ore.


Per il ripieno:

2 piccole pere Williams
250 ml. di panna da montare liquida
250 gr. di cioccolato fondente al 70%

Tagliare le pere a metà e metterle a macerare in poco rhum, succo di ½ limone e zucchero.
Far scaldare 250 ml di panna e, fuori dal fuoco, aggiungere 250 gr. di cioccolato fondente a pezzetti e mescolare fino a quando il cioccolato sarà ben fuso. Lasciare a temperatura ambiente.

Accendere il forno a 180°.
Prendere la pasta dal frigorifero e foderare una teglia imburrata e infarinata e far cuocere “in bianco” con carta forno e fagioli a 180° per 15 minuti.
Togliere la torta dal forno, eliminare la carta e i fagioli, aggiungere la crema di cioccolato e posare sopra le pere ben scolate.
Far cuocere a 160° per altri 15 minuti.

Raffreddare e decorare con granella di nocciole tostate.

mercoledì 21 ottobre 2009

RISOTTO AI FUNGHI IN CESTINO DI PARMIGIANO


Approfittando a man bassa dei bellissimi funghi colti dai miei genitori in Val Nure, oggi ho cucinato questo risotto classico che è sempre apprezzato. Ho voluto una bella presentazione realizzando i cestini di parmigiano e una decorazione con una bella foglia autunnale.










Per 3 persone:

280 gr. di riso Roma
una bella cipolla oppure uno scalogno
poco vino bianco secco
1 lt di brodo vegetale bollente
3 funghi porcini ben puliti e tagliati a fettine
Prezzemolo e aglio tritati
150 gr. di parmigiano reggiano grattugiato


In una padella far appassire a fuoco dolce la cipolla oppure lo scalogni tritato con un paio di cucchiai di olio EVO. Aggiungere i funghi tagliati e il riso e far tostare fino a quando i chicchi saranno traslucidi. Sfumare con poco vino bianco e far evaporare. Aggiungere poco alla volta il brodo caldo e portare a cottura. Quasi a fine cottura aggiungere il prezzemolo e aglio tritati.

Intanto che il riso cuoce mettere sul fuoco un padellino antiaderente con il fondo coperto da 3 cucchiai di parmigiano grattugiato. Non appena il formaggio si sarà fuso e inizierà a dorare, capovolgere la sfoglia su retro di una tazza e lasciarlo a raffreddare e a prendere la forma.
Il cestino si realizza anche mettendo il formaggio su un foglio di carta forno e cotto per 1 minuto nel forno a microonde alla massima potenza.

Servire il risotto nel cestino decorando il piatto con una bella foglia autunnale.

TORTINI AI MIRTILLI

Quando voglio fare dei dolcetti veloci da realizzare e buonissimi faccio questi e, variando l’aggiunta di frutta a seconda della stagione, riesco ad avere sempre i migliori profumi ed abbinamenti.

Ingredienti per 12 dolcetti:

200 gr di farina autolievitante (oppure farina normale con 2 ½ cucchiaini di lievito)
2 uova
4 cucchiai di zucchero
buccia grattuggiata di limone
70 gr di burro morbido
12 cucchiai di latte
1 vaschetta di mirtilli


Accendere il forno a 170°
Con uno sbattitore mescolare le uova con lo zucchero fino a quando saranno belli spumosi e bianchi. Aggiungere il burro morbidissimo, il latte e la farina sempre mescolando con le fruste.
A questo punto mettere nell’impasto i mirtilli mescolando con un cucchiaio.
Mettere i pirottini di carta nell’apposita teglia per i muffin e riempirli con 2 cucchiai di impasto. Cospargere la superifice del dolcetto con poco zucchero semolato o di canna per formare la crosticina.

Cuocere per 15 minuti e lasciare poi nel forno spento con lo sportello aperto ancora 5 minuti.
Lasciare intiepidire 10 minuti e poi toglierli dalla teglia con il loro pirottino di carta e farli raffreddare su una gratella.

Si conservano alcuni giorni chiusi in una scatola di latta o in un sacchetto, ma non si avanzano mai!!!

domenica 4 ottobre 2009

La Fiera dell’aglio a Monticelli d’Ongina


Stamattina sono stata alla Fiera dell’aglio a Monticelli d’Ongina (Piacenza) che trovo ogni anno sempre bellissima. A parte il mercato con le solite bancarelle, meritano senz’altro una particolare citazione i banchi e i negozi di frutta e verdura che fanno a gara nel mettere in mostra la propria mercanzia, di prima qualità, con gusto e fantasia.










Non ho potuto resistere ed ho acquistato ingredienti favolosi che nei prossimi giorni utilizzerò in varie ricette: zucca, pomodori, pere, peperoncini, cipolle rosse e l’immancabile e profumatissimo aglio DOP. Dimenticavo, anche un sacchetto di cannella (devo pensare anche ai miei adorati dolcetti).

Oggi ho utilizzato subito la meravigliosa zucca in una preparazione che i miei uomini hanno gradito molto: la pasta fresca con zucca e pancetta.







Dopo un primo così sostanzioso ho preferito presentare come secondo un piattino leggero, ma pieno di sapore: fettine di pera decana con parmigiano reggiano (questo però acquistato al mercato di Bardi la scorsa settimana) e composta di susine rosse e salsa di fichi (vi darò prossimamente anche queste ricette).


Per dessert i miei collaudatissimi dolcetti pere e cioccolato e mele e uvetta.

PASTA CON ZUCCA E PANCETTA













Ingredienti per 3 persone
2 fette di zucca
Una cipolla
Un pezzetto di pancetta dolce
400 gr. di pasta artigianale ruvida fresca

In una casseruola far appassire una cipolla tritata,aggiungere una bella fetta di zucca tagliata a cubetti rosolare brevemente e coprire con poca acqua calda. Far cuocere fino a quando la zucca sarà tenera. Con il frullatore ad immersione formare una bella crema e tenere al caldo.

Mettere a bollire l’acqua per la pasta.

Prendere un’altra bella fetta di zucca e tagliarla a cubetti piccolini oppure a bastoncini e rosolarla in padella con poco olio o burro per 5 minuti con salvia e rosmarino. Aggiungere la pancetta tagliata a listarelle sottili e cuocere ancora a fuoco vivace per altri 5 minuti.

Tenere tutto in caldo.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.

Conservare qualche cucchiaio di acqua di cottura. Scolarla prima della completa cottura e metterla nella padella con la zucca e la pancetta. Finire di cuocere. Mantecare con la crema di zucca e servire con scaglie di grana e se piace un amaretto sbriciolato.

mercoledì 30 settembre 2009

INSALATINA SEDANO, BOTTARGA e PERE



Può essere un antipastino oppure, un secondo piatto leggero dopo magari un primo piatto di pesce abbondante. Anche questo piatto è stato “copiato” dopo averlo assaggiato in Sardegna. Le pere sono una mia “interpretazione” perchè adoro la combinazione pesce – frutta. Mio marito e mio figlio lo hanno spazzolato in un attimo.












INGREDIENTI
Per 3 persone

-Un cuore di sedano bianco
-Due vesciche di bottarga sottovuoto
-Scaglie di pecorino sardo dolce
-Aceto balsamico
-Olio Extra Vergine d'oliva di ottima qualità
-2 pere Williams

Tagliare il sedano a rondelle.
Tagliare la bottarga a fettine sottili.
Ridurre a scaglie un pezzetto di pecorino dolce.
Tagliare le due pere a spicchietti dopo averle ben lavate e senza togliere la buccia.
Preparare una salsetta sbattendo in una tazza 3 cucchiai di olio Extra Vergine d'oliva di ottima qualità, un cucchiaio di aceto balsamico, una macinata abbondante di pepe bianco.

Preparare le ciotole suddividendo gli ingredienti e irrorando con la salsetta, mescolare delicatamente e lasciare riposare 10 minuti.

Servire accompagnato da un bel bicchiere di Vermentino di Gallura fresco.

RISOTTO ALLA BOTTARGA, ZAFFERANO E LIMONE



Un paio di anni fa ho fatto una vacanza meravigliosa con mio marito in Sardegna. Ci siamo innamorati di questa terra che, conosciuta universalmente per la bellezza del suo mare, riserva a chi riesce a staccarsi dalle sue incantevoli spiagge per avventurarsi nell’entroterra, la sorpresa di paesaggi aspri e stupefacenti che sono una gioia per il cuore e gli occhi. In un ristorante di Bosa abbiamo assaggiato un risotto spettacolare che ho cercato di “copiare”, devo dire con grande soddisfazione (ho aggiunto la buccia del limone che nell’originale non c’era), e che ogni tanto propongo ai miei cari per sentirmi ancora in vacanza.




Per 3 persone:
280 gr di riso Roma
1 cipolla piccola
½ bicchiere di vino bianco secco (possibilmente Vermentino di Gallura)
1 lt abbondante di brodo caldo realizzato con carota, cipolla, sedano (tagliati a piccoli pezzi e cotti per 1 ora)
3 pizzichi di zafferano in pistilli possibilmente sardo (che lascerete in infusione nel brodo caldo per almeno un ora)
2 cucchiai di bottarga gratuggiata + 1 cucchiaio per la decorazione
Qualche rametto di mirto (se non lo avete sostituire con il rosmarino)
1 limone non trattato con la buccia spessa
Olio EVO

In una padella a bordi alti far appassire a fuoco basso una cipolla tagliata fine con un paio di cucchiai di olio EVO. Aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto fino a quando il chicco apparirà trasparente. Alzare il fuoco e sfumare il riso con il vino e mescolare fino a quando non sarà evaporato del tutto. Aggiungere poco alla volta il brodo mescolando bene. Dopo circa 15 minuti aggiungere la bottarga e finire di cuocere il riso lasciandolo all’onda (eventualmente aggiungere a fine cottura poco brodo se risultasse troppo asciutto.

Servire su un piatto decorando con un rametto di mirto, poca bottarga, e un poco di buccia gratuggiata di limone.

martedì 29 settembre 2009

La mia passione


Non so quando esattamente è nata la mia passione per la cucina.

Sono stata una bambina inappetente, ed un’adolescente distratta nei riguardi del cibo.
Con un’unica eccezione: cucinare per mio padre!

Lui aveva (ed ha tutt’ora devo dire) la capacità di farti sentire la migliore cuoca al mondo ed ha sempre mangiato di gusto tutti i piatti che gli preparavo.

Ricorderò sempre il primo esperimento di torta al cioccolato che ho cucinato per lui all’età di 10 anni. Un impasto improvvisato e cotto in un pentolino sul fuoco (non avevamo il forno).
Lui ne fu così felice e lo mangiò così di gusto che in quel momento decisi che avrei sempre cucinato per le persone che amo.

Ecco cos’è per me la cucina: “prendermi cura delle persone care, il mio modo per dire a loro, ogni giorno, vi voglio bene”.