martedì 28 settembre 2021

TORTINO DI COUS COUS AL POMODORO CON CUORE DI PRIMOSALE DI CAPRA

 

Oggi   Light and Tasty   vi propone ricette a base di cous cous.

Si tratta di un prodotto tradizionale della cucina nord africana e anche siciliana, in particolare di alcuni comuni della provincia di Trapani. In quest’area il cous cous, arrivato al tempo della dominazione  araba,  è rimasto nei secoli uno degli ingredienti di riferimento della cucina casalinga tipica.

Inoltre, è anche il protagonista di una rinomata festa  a San Vito lo Capo alla quale partecipano molti chef con ricette tradizionali, ma anche innovative.

Il cous cous è un alimento semplice costituito da solo due ingredienti: semola di grano duro e acqua, ossia gli stessi di cui è fatta la classica pasta.

In pratica, è semplicemente un formato particolare di pasta, e quindi una porzione di 80 g di cous cous apporta circa 300 calorie,  come la normale pasta.

Ora passiamo alla ricetta semplicissima, ma molto gustosa che può essere proposta come primo piatto, oppure in versione ridotta, per un antipasto.

 


 

INGREDIENTI

(per 2 persone)

 

-160 g di cous cous integrale

-160 g di brodo vegetale (o semplicemente acqua con un pizzico di sale)

-5 cucchiai di salsa di pomodoro  (per me fatta in casa)

-50 g di primosale di capra (oppure robiola per un cuore più morbido)

-2 pomodorini e foglie di basilico per decorare

 


Mettere il cous cous in una padella e aggiungere il brodo vegetale molto caldo e un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva.

Coprire con un coperchio e lasciare riposare per circa 5 minuti.

Scaldare la salsa di pomodoro con uno spicchio di aglio e lasciare addensare.

Togliere lo spicchio di aglio e aggiungere la salsa di pomodoro nella padella con il cous cous e mescolare bene, sgranando il tutto con una forchetta.

 


Ungere con un poco di olio 2 scodelline e versare il cous cous al pomodoro, premere con il dorso di un cucchiaio per compattare il tutto, fare una fossetta al centro dove verrà messo il primosale di capra fatto a pezzetti. 

 


Chiudere il tortino con una cucchiaiata di cous cous e compattare con il dorso del cucchiaio.

 


Passare il tutto per 1 minuto al microonde per intenerire il formaggio di capra.

Rovesciare il tortino sul piatto di portata, decorare con pomodorini e foglie di basilico e completare con qualche goccia di olio di oliva extra vergine.

 


 

 


Ora vado a leggere tutte le altre proposte del team:

Catia:       Tartufini di cous cous al cocco e cioccolato

Daniela:   Cous cous con pollo al paprika e carote al cumino

Elena:      Cous cous con tonno e zucchine alla menta

Franca:    Cous cous in giallo

Mary:       Peperoni di cous cous e lenticchie

Serena:    Insalata di cous cous

 

lunedì 27 settembre 2021

I BOLANI AFGANI PER IL CLUB DEL 27

 

Noi de Il Club del 27 torniamo con il consueto appuntamento mensile, dopo la pausa estiva, che come sapete propone ricette di piatti tratte da libri di cucina.

Questo mese è stato scelto un libro di cucina tipica afghana, firmato da Durkhanai Ayubi, la figlia più giovane di una famiglia di profughi che nel 2009, dopo varie peripezie, ha aperto un ristorante ad Adelaide (Australia), specializzato nelle ricette casalinghe di Farida, la mamma dell'autrice, citata espressamente sul frontespizio del libro dal titolo “Parwana” che significa farfalla.

Questa scelta, a mio parere molto indovinata, per la quale ringrazio sia Alessandra che Ilaria, vuole essere un omaggio alle donne afghane e alla loro cucina, in questo momento per loro assai difficile.

Molte erano le ricette che mi piacevano e   QUI    troverete tutte le proposte.

Ho poi deciso di fare i Bolani, incuriosita dal loro ripieno speziato e stuzzicante, con salsine nelle quali intingere i pezzi di Bolano strappati con le mani, che invita alla convivialità.

Ho fatto la dose intera dell’impasto (anche se poi ne ho cotti solo 4, invece dei 6 previsti e con il resto dell’impasto ho fatto due belle pagnottelle che ho cotto in forno) e poco meno della metà degli ingredienti per la farcitura. 

 


 


 

INGREDIENTI

Bolani (per 6 bolani belli grandi)

-485 g di farina bianca 00

-1 ½ cucchiaini di lievito secco (la prossima volta ne metterò meno perché sono lievitati moltissimo)

-375 ml di acqua tiepida (a me ne è servita meno, aggiungerla poco alla volta, così da regolarne la quantità giusta)

-1 cucchiaio di olio di girasole (+ quello necessario per la frittura)

 

Per le farciture:

 

Farcitura con patate:

-800 g di patate

-1 cipolla dorata grande tagliata finemente

-2 cucchiaini di semi di coriandolo, pestati in un mortaio

-2 cucchiaini di aglio in polvere

-1 cucchiaino di polvere di chili (io ne ho messo meno, perché mi sembrava troppo piccante)

 

Farcitura con zucca:

-400 g di zucca

-125 ml di acqua tiepida

-1 spicchio di aglio schiacciato

-1 ½ cucchiaini di sale

-1 cucchiaino di pepe appena macinato (io ne ho messo meno)

-1 cucchiaino di semi di coriandolo pestati in un mortaio

 

Salse:

salsa di pomodoro densa condita con un poco di peperoncino

yogurt denso condito con sale, foglie di menta tritate, qualche goccia di limone e un poco di aglio in polvere

 

Preparare l’impasto dei Bolani mettendo in una ciotola la farina, il sale e il lievito. Creare una fossetta nel centro e versare parte dell’acqua per bagnare bene gli ingredienti. Con le mani raccogliere bene tutti gli ingredienti con un movimento circolare e poi aggiungere l’olio e il resto dell’acqua, poca alla volta (potrebbe non servire tutta) fino a formare un impasto morbido, ma non più appiccicoso.

Formare una palla e lasciare lievitare in una ciotola oliata, coperta da canovaccio (io pellicola alimentare) fino al raddoppio (la ricetta dice 30 minuti, ma è servita un’ora e mezza).

 

Riprendere poi l’impasto e dividerlo in 6 porzioni uguali, formando delle palline, che andranno fatte ancora lievitare su una placca, ancora fino al raddoppio (la ricetta dice 10 minuti, ma è servita più di 30 minuti).

 


Su una superficie infarinata schiacciare le palline di pasta, lavorando dal centro verso l’esterno, fino a formare che cerchio (la ricetta dice di 12 cm, a me sono venuti molto più grandi).

 

 

Farcire metà del cerchio con il ripieno precedentemente preparato, lasciando un bordo di 1 cm, e poi ripiegare l’altra metà per formare un semicerchio, premendo insieme i bordi per sigillare.

 

 

Una volta preparati tutti i Bolani, prendere una padella con una base pesante e aggiungere olio di girasole fino a coprire bene la base e scaldarlo. Friggere i Bolani a fuoco medio per 4 minuti per lato, fino a quando non saranno belli dorati.

 

 

Asciugare su carta e servire caldi accompagnati dalle salse preparate.

 


 

Le farciture andranno preparate intanto che la pasta lievita in modo di averle pronte al momento di confezionare e friggere i Bolani.

Per la farcitura con le patate: lessare le patate e poi schiacciarle con una forchetta, condire con la cipolla tagliata finissima, i semi di coriandolo finemente pestati, l’aglio in polvere, il chili, 2 cucchiaini di sale e 2 cucchiai di acqua.

Per la farcitura con la zucca: lessare la zucca in acqua fino a quando non sarà tenera e l’acqua sarà stata assorbita. Metterla in una ciotola, schiacciarla e condirla con aglio, coriandolo, pepe nero e sale.

 

 

Servire i Bolani caldi, accompagnati dalle salsine e da una tazza di tè caldo.

 




Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27 con la Tessera n. #98.

 


 

 

 

lunedì 20 settembre 2021

RICCIO UVETTO

 

In questa stagione   Light and Tasty    non poteva che scegliere come ingrediente della Rubrica del lunedì,   l’uva.

L’uva è il frutto simbolo del passaggio dall’estate all’autunno, racchiude nel suo contenuto zuccherino tutto il sole della stagione calda. Ma è anche ricca di principi attivi utili al nostro corpo per affrontare i primi freddi.

L’ uva è molto ricca di zuccheri direttamente assimilabili (glucosio, levulosio, mannosio); contiene inoltre acidi organici, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, magnesio, iodio, silicio, cloro, arsenico), vitamine A, del gruppo B e C, tannini (nella buccia), polifenoli.

Apporta circa 61 calorie ogni 100 g, viene coltivata in tantissime varietà, suddivise principalmente in uva da vino e uva da tavola.

Per la mia ricetta ho scelto una varietà di tipo apirene, coltivata in Puglia, senza semi, sia bianca che rossa.

Da quando sono diventata nonna penso sempre a quando la mia nipotina potrà cucinare insieme a me e così nasce questa semplice preparazione che potrete facilmente realizzare con i vostri bambini.

Potrete servire il riccio uvetto come semplice merenda oppure renderlo protagonista in un piatto con salumi e formaggi che farà la sua bella figura sulle tavole autunnali.

 


 

INGREDIENTI

(per 2 ricci)

 

-1 grappolo di uva nera e 1 di uva bianca (senza semi)

-2 pere medie

-1 limone

-4 chiodi di garofano

-stuzzicadenti

 


Lavare bene l’uva, asciugatela e sgranatela (tenete presente che per ogni riccio serviranno circa 25-30 acini a secondo della dimensione della pera).

Pelare le pere (mantenendo un pezzetto di picciolo che servirà come supporto per il naso del riccio) e strofinatelo con il limone tagliato a metà (per non farle annerire).

 


Infilzare gli acini di uva sugli stuzzicadenti e inserirli, in file regolari nelle pere, iniziando nel punto dove la pera si ingrossa (la parte più sottile dovrà rimanere libera per formare il musetto del riccio).

 


Una volta ricoperte le pere con gli acini, inserire due chiodi di garofani per formare gli occhi e un piccolo chicco d’uva sul pezzetto di picciolo per formare il naso.

 

 

Ed ecco pronti i vostri ricci uvetto!

 


 

Potete realizzarli monocolore oppure alternare i chicchi bianchi e neri, come la fantasia dei vostri bambini vorrà.

 


  

Ora corro a leggere le ricette delle mie amiche del Team:

Carla:      Straccetti di fegato all'uva

Catia:      Uvetta fatta in casa (uva essiccata)

Daniela:  Risotto con uva e nocciole

Elena:      Uva farcita

Franca:   Confettura d'uva

Serena:    Bocconotti con scrucchiata d'uva