lunedì 28 maggio 2018

SCALOPPINE DI PLATESSA ALL'ARANCIA CON ASPARAGI CROCCANTI



Per questo lunedì  Light and Tasty   non si occuperà di valorizzare un ingrediente particolare, ma di rielaborare in versione light, un piatto tradizionale come quello delle scaloppine.

Le scaloppine sono da sempre un piatto molto gradito costituito da fettine sottili di carne, infarinate e sfumate con un liquido per formare un sughetto goloso e accompagnate da verdure.

Le scaloppine però possono essere fatte anche con il pesce, le verdure, i formaggi e, seguendo molte tendenze attuali, il seitan o il tofu.

Ho scelto per la mia ricetta la platessa, che piace soprattutto ai bambini e agli anziani per il gusto leggero e si cuociono in pochi minuti. Le ho accompagnate dagli asparagi del Consorzio dell'Asparago Piacentino,  prodotto d'eccellenza della nostra provincia.



INGREDIENTI
(per 2 persone)
-250 g di filetti di platessa (2 filetti circa a testa)
-1 spicchio di aglio
-1 arancia
-1 mazzetto di asparagi
-1 noce di burro
-1 cucchiaio di olio
-2 cucchiai di farina


Tagliare gli asparagi tenendo le punte per circa 4 dita, lavarle accuratamente con uno spazzolino,  e conservate il resto dei gambi per altre preparazioni.

In un padellino mettere le punte di asparagi con poca acqua e farle cuocere coperte per 8 minuti, aggiungendo altra acqua se necessario. Salare e pepare. Una volta evaporata tutta l’acqua, mettere una noce di burro e spegnere lasciando gli asparagi coperti e al caldo.


Togliere la buccia dell’arancia con un pelapatate, evitando la parte bianca amara, tagliare la buccia a pezzettini fini.  Tagliare l’arancia e spremerla.


Infarinare leggermente i filetti di platessa.

In una padella mettere un cucchiaio d’olio e lo spicchio di aglio senza sbucciarlo,  rosolare i filetti per pochissimi minuti su entrambi i lati e poi sfumare con il succo d’arancia, scuotendo la padella fino a quando si sarà formato un bel sughetto, aggiungere la scorza d’arancia.


Servire ben caldo accompagnando con le punte di asparagi.

E’ un secondo molto semplice, ma gustoso e si prepara veramente in pochi minuti.




Ora corriamo a leggere le ricette delle altre amiche:

Carla Emilia:  Scaloppine di melanzane

Daniela:    Scaloppine alla curcuma con piselli 

Elena:       Scaloppine di vitello con pesto di pomodori secchi, olive e origano 

Maria Grazia:  Scaloppine in agrodolce ai mirtilli 

Simona:    Scaloppine alla pizzaiola estiva 

 





sabato 26 maggio 2018

SCAROLA, OLIVE E CAPPERI CON RICOTTA E PINOLI



Durante la settimana, mio marito ed io, amiamo girare nei bellissimi paesi della Provincia Piacentina e così ne approfittiamo per far spesa in quelle magnifiche botteghe che sanno valorizzare i prodotti del territorio, vere eccellenze del piacentino.

Le scelte impegnative che hanno fatto questi imprenditori vanno premiate e fare la spesa da loro è un’esperienza unica, ti sanno raccontare storie bellissime e il loro entusiasmo è contagioso, non acquisti così solo prodotti, ma esperienze di vita.

L’altro giorno siamo stati a Monticelli d’Ongina e abbiamo fatto acquisti nella Bottega di Carla Palormi in Via Martiri della Libertà  e, tra le altre cose, abbiamo acquistato della ricotta freschissima prodotta dal Caseificio Borgonovo dei Fratelli Palormi, un prodotto eccellente, che vi consiglio per tutte le vostre ricette.

Oggi l’abbiamo gustata in purezza, accompagnata semplicemente da una scarola passata in padella con olive e capperi, un leggero gusto amarognolo che si sposa egregiamente con la dolcezza e cremosità di questa ottima ricotta.




 
INGREDIENTI
(per 2 persone, come piatto unico)

-200 g di ricotta del Caseificio Borgonovo
-1 cespo di scarola
-1 cucchiaio di capperi sott’olio
-2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate sott’olio
-1 cipolla rossa fresca
-2 cucchiai di pinoli

Tostare leggermente i pinoli in un padellino caldo, stando attenti a non bruciarli, perché sono molto delicati.

Tritare a fettine sottili la cipolla rossa e metterla in una larga padella con un filo d’olio e accendere il fuoco.




Lavare bene il cespo di scarola e tagliarla a strisce e, senza asciugarla, aggiungerla nella padella calda con la cipolla.




Coprire e lasciare cuocere a fuoco medio per circa 7-8 minuti, controllare che sia cotta bucando la parte bianca con una forchetta e spegnere non appena sarà tenera.

Aggiungere le olive e i capperi e lasciare intiepidire.

Mettere la ricotta in una ciotola e lavoratela con una forchetta per renderla cremosa.






Mettere al centro del piatto la scarola.

Formare con due cucchiai delle quenelles con la ricotta ed appoggiarle alla scarola.

Cospargere con i pinoli tostati.

Se lo gradite aggiungere un filo d’olio extra vergine d’oliva, ma se la ricotta è quella che vi ho consigliato, non occorre mettere altro.




In alternativa ai pinoli, potete tostare del pane tagliato a pezzetti piccolissimi con un goccio d’olio extra vergine d’oliva.


Accompagnare con il Brut rosé “Emozioni” dei Fratelli Piacentini e trasformerete un piatto semplice in un’esperienza sensoriale unica.



 


Buon fine settimana a tutti.
 


venerdì 25 maggio 2018

IL MIO ROSE MOJITO DI ANNA HANSEN PER IL CLUB DEL 27



Il Club del 27 per il mese di maggio ha pensato di non proporre un singolo libro di ricette da provare e studiare, ma un insieme di proposte che avessero tra gli ingredienti le rose.

Così, per questa volta, le ricette sono state tratte dal sito dei “great British chef” scelte tra quelle che contenessero sciroppo o acqua di rose.

La sfida è stata quindi anche quella di fare uno di questi preparati da utilizzare nella realizzazione della ricetta scelta.

Su  questa pagina dell’MTChallenge troverete tutte le ricette realizzate dal team del Club del 27,  delle vere delizie profumate alla rosa, "its raining roses".

Nel mio piccolo giardino ho la fortuna di avere alcune piante di rose non trattate e quindi ne ho raccolto una piccola cassettina e mi sono messa all’opera per realizzare lo sciroppo che ho utilizzato per fare il “Rose Mojito di Anna Hansen” che, insieme a mio marito, ho molto apprezzato.

Ho fatto un unico bicchierone con due cannucce, una condivisione molto gradevole.







INGREDIENTI
(per 1 bicchiere – io ho fatto doppia dose messa in un bicchierone)

-50 ml di Rum scuro
-1/2 lime
-5 foglie di menta
-1 cucchiaio di zucchero (io di canna chiaro)
-ghiaccio tritato
-acqua minerale gasata



Per lo sciroppo di rose:

-25 g di petali di rosa secchi (io 250 g di petali di rosa freschi)
-500 ml di acqua
-250 g di zucchero (io 500 g perché ho bollito lo sciroppo solo 15 minuti senza ridurre il liquido)



Per prima cosa preparare lo sciroppo di rose.

Mettere in una pentola l’acqua, lo zucchero e far bollire, aggiungere i petali secchi e lasciare bollire fino a quando il liquido si sarà ridotto  a 250 ml ed avrà assunto un bel colore rosa acceso.

Io ho utilizzato i petali freschi e ho recepito la ricetta di Ilaria , quindi, dopo averli puliti con un pennellino, li ho lasciati macerare con l’acqua bollente per 24 ore coperti e a temperatura ambiente, aggiungendo il succo di un limone.





Il giorno dopo ho strizzato i petali per estrarre tutto il liquido, ho filtrato il tutto e poi ho aggiunto lo zucchero di pari peso al liquido ottenuto e messo a bollire 15 minuti dopo lo scioglimento completo dello zucchero ed invasato bollente nelle bottigliette pulite.




Ho inoltre essiccato dei petali di rosa mettendoli nel forno a 40° fino a farli diventare belli secchi e li ho usati per decorare il rose mojito.




Preparazione del rose mojito:

Mettere nel bicchiere il lime tagliato in piccoli pezzi, aggiungere lo zucchero e la menta e schiacciare delicatamente.




Riempite il bicchiere a metà con il ghiaccio tritato e aggiungete il rum.

Mescolate e aggiungere altro ghiaccio tritato, versare 20 ml di sciroppo alle rose e completare con l’acqua minerale gasata freddissima.





Ho decorato il rose mojito con i petali essiccati delle rose e pezzetti di lime, ho aggiunto due cannucce e…. che la serata abbia inizio!




Il rose mojito è molto fresco e profumato, lascia un ottimo sapore in bocca e l’alcool non si sente per nulla (se non dopo essersi alzati dal divano).




Ottimo, da condividere con la persona cara, non per nulla ho riempito un bicchierone grande e messo due cannucce.






Vi lascio il banner della nostra  Mai Esteve   che ogni mese ci sorprende con la sua bravura.







Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27 con la Tessera n. 98