martedì 28 aprile 2020

SPOJA LORDA O MINESTRA IMBOTTITA



Light and Tasty    con questo appuntamento propone ricette di pasta fresca, un vero orgoglio italiano.

La pasta fresca rappresenta spesso il piatto della festa, condita in abbondanza, oppure ripiena accompagnata da un sugo semplice, in brodo o al forno.

Ogni regione italiana ha la sue specialità in fatto di pasta fresca, formati fantasiosi e complessi o semplici,  frutto della capacità e della fantasia delle nostre antenate che con un pugno di farina, acqua e a volte uova, hanno arricchito il nostro patrimonio culinario e sfamato generazioni.

Per questo appuntamento così importante per la cucina italiana, ho pensato di proporre una specialità della nostra Emilia-Romagna, una vera minestra contadina, nata dalla necessità di arricchire una semplice sfoglia con un poco di ripieno in modo da preparare una pietanza della festa con pochissimi ingredienti.

Questa pasta si chiama spoja lorda o minestra imbottita ed è tipica di Brisighella, in provincia di Ravenna, che celebra la sua specialità, generalmente nel mese di aprile, con una grande festa con stand gastronomici.

A noi è piaciuta tantissimo, importante è preparare un ottimo brodo, preferibilmente con carne di manzo, cappone e un bell’osso, oltre naturalmente alle solite verdure (sedano, carote e cipolle).




 
INGREDIENTI
(per 4 persone)

-200 g di farina bianca 00
-2 uova medie fresche
-1 cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
-1 pizzico di sale

-150 g di ricotta asciutta
-80 g di parmigiano grattugiato
-1 uovo medio
-1 grattata di noce moscata

-brodo di carne





Per prima cosa preparare la pasta con farina, un pizzico di sale, le uova leggermente sbattute e un poco di olio extra vergine d’oliva. Impastare bene e formare un panetto da avvolgere in pellicola alimentare e far riposare per 30 minuti.

  
Preparare il ripieno mescolando ricotta, parmigiano, una grattata di noce moscata e un uovo leggermente sbattuto (tenerne da parte un paio di cucchiai di uovo che servirà per spennellare la sfoglia).


Tenere il ripieno coperto in frigorifero fino al momento dell’uso.

Tirare la pasta sottile con il mattarello su un ripiano spolverato leggermente con della farina, fino a formare un grande rettangolo o un cerchio (in alternativa utilizzare la macchinetta e fare delle sfoglie sottili).




Spennellare la sfoglia con l’uovo sbattuto lasciato da parte, e poi coprire metà della sfoglia con il ripieno aiutandosi con una spatola.

Ripiegare il ripieno con la sfoglia rimasta libera e schiacciare delicatamente per togliere l’aria e poi ripassare con il mattarello dolcemente.



Tagliare con una rotella la pasta a strisce larghe circa 2 cm e poi ritagliare nuovamente nell’altro senso fino a ricavare dei quadratini da 2 cm per lato.

Lasciare asciugare la pasta per qualche ora.


Scaldare il brodo (2 mestoli a persona) e quando sarà a leggero bollore, tuffare i quadretti di pasta ripiena e cuocere per 2-3 minuti.

Una volta cotta la pasta, spegnere il fuoco e lasciarla riposare coperta ancora un paio di minuti.

Servire accompagnata da parmigiano grattugiato da aggiungere a piacere.

E’ un piatto veramente piacevole e delicato.

La prossima volta che preparerò gli anolini piacentini (QUI la ricetta) penso che terrò da parte un poco di ripieno e farcirò la sfoglia con quello, penso che il piatto sarà strepitoso.

Una volta preparato i quadretti di pasta si possono congelare su un vassoietto e poi messi in un sacchetto e conservati in congelatore fino al momento dell’uso.







lunedì 27 aprile 2020

GNOCCHI AL RAGU' PER IL CLUB DEL 27



Eccoci all’appuntamento con Il Club del 27 che questo mese avrà come protagonisti gli gnocchi.

Si fa presto a dire gnocchi, ma a dire la verità ce ne sono proprio tantissimi tipi che si distinguono per gli ingredienti (non solo patate e farina) ma anche per i condimenti.

QUI troverete tutte le proposte del Club di questo mese, tutte ricette tratte dal libro dell’ MTChallenge “Facciamo gli gnocchi”.

Io ho preferito preparare i classici gnocchi con il ragù di carne che a mio marito piacciono molto, ricetta di Annarita Rossi del  blog  Il bosco di Alici.

Il segreto di questi gnocchi sta nella scelta del tipo di patata (quella a pasta bianca, farinosa) e all’aggiunta di poca farina (la quantità necessaria ad avere un impasto  compatto, ma ancora morbido e soffice).





INGREDIENTI

Per gli gnocchi
-600 g di patate vecchie, a pasta bianca
-180 g di farina bianca + quella per il piano di lavoro

Per il ragù:
-500 g di carne mista (manzo e maiale) – io ho aggiunto anche un pezzetto di luganega sbriciolata
-trito fine di sedano, carota e cipolla
-1/2 bicchiere di vino rosso
-3 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
-1 foglia di alloro
-olio extra vergine d’oliva

Per accompagnare:
-grana padano grattugiato



Per prima cosa preparare il ragù, meglio ancora il giorno prima (io solitamente ne preparo in abbondanza e poi l’avanzo lo divido in sacchetti porzionati e lo congelo).

In una casseruola mettere il trito di verdure con qualche cucchiaio d’olio e far soffriggere qualche minuto, aggiungere la carne (e la salsiccia se la usate) e farla rosolare mescolando bene, sfumare con il vino e lasciarlo evaporare.

Aggiungere il concentrato di pomodoro sciolto in un mestolo di acqua calda, salare e pepare, aggiungere la foglia di alloro e lasciare cuocere a fuoco basso per almeno 2 ore (aggiungendo altra acqua calda mano a mano che si sarà asciugata la precedente).

A cottura ultimata togliere la foglia di alloro e spegnare il fuoco.




Lavare bene le patate, strofinando la buccia con uno spazzolino.

Lessare le patate a vapore, con la buccia, utilizzando l’apposito cestello, per circa 1 ora o comunque fino a quando i rebbi della forchetta entreranno agevolmente.

Intanto che le patate saranno ancora calde, schiacciarle (con l’apposito arnese) su un piano di lavoro, aggiungere due pizzichi di sale e lasciarle intiepidire.




Aggiungere poi la farina bianca (un poco alla volta) fino a formare un impasto uniforme, ma ancora morbido (non lavorarlo troppo).




Spolverare il ripiano di lavoro con farina e staccare un pezzo d’impasto e, con l’aiuto dei palmi delle mani, formare un rotolino, tagliarlo a tocchetti che andranno poi rigati passandoli sull’apposito attrezzo debitamente infarinato (oppure sui rebbi di una forchetta). Continuare fino all’esaurimento dell’impasto.




Una volta formati tutti gli gnocchi metterli su un vassoio ricoperto da carta forno, leggermente infarinata, oppure su un canovaccio pulito e infarinato.




Far bollire abbondante acqua, salarla e tuffarci gli gnocchi.

Mescolare con un cucchiaio di legno.

Riscaldare il ragù.

Non appena gli gnocchi saranno venuti a galla, toglierli dalla pentola con una schiumarola e metterli su un piatto da portata, oppure direttamente nei singoli piatti.




Condirli con in ragù e con una spolverata di grana padano grattugiato.




Servirli ben caldi con altro grana padano a parte.






 
Con questo piatto partecipo al Club del 27 con la Tessera n. #98





venerdì 24 aprile 2020

CIAMBELLA ALLA RICOTTA E CREMA DI PISTACCHIO



Questa ciambella è proprio golosa, una delizia morbida e soffice.

Si prepara in poco tempo mescolando i liquidi da aggiungere poi ai solidi, come per i muffins, mettendo tutto in un mixer oppure miscelando semplicemente con la frusta elettrica, oppure con quella a mano.




INGREDIENTI
(per uno stampo a ciambella da 24 cm)

-250 g di farina bianca debole
-180 g di zucchero
-1 bustina di lievito
-la scorza di un limone bio grattugiato
-250 g di ricotta ben asciutta
-3 uova a temperatura ambiente
-2 cucchiaiate abbondanti di crema di pistacchio
-150 ml di latte
-60 ml di olio di semi di arachidi o girasole
-1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
-2 cucchiaini di zucchero semolato e qualche pistacchio per la decorazione


Accendere il forno a 180°.

Imburrare ed infarinare uno stampo da ciambella.

Miscelare in una ciotola la farina, il lievito, lo zucchero e la scorza del limone grattugiato.

In un mixer (oppure in una ciotola) mescolare la ricotta con le uova, aggiungere a filo il latte (sempre mescolando), l’olio e la vaniglia e la crema di pistacchio.

Versare questa miscela nella ciotola con la farina e gli altri ingredienti ed amalgamare il tutto per il tempo necessario a formare un impasto abbastanza sostenuto.



Versare nello stampo e aggiungere in superficie lo zucchero e i pistacchi.




Cuocere per 40 minuti circa (fare la prova stecchino prima di togliere dal forno).




Togliere dal forno e lasciare raffreddare circa 15 minuti prima di togliere la ciambella dallo stampo e lasciare raffreddare completamente su una gratella prima di gustare.




La ciambella si conserva in un porta torte oppure avvolta in carta di alluminio.