Questo lunedì con le amiche del Team della rubrica di LIGHT AND TASTY affrontiamo la sfida di rendere light un piatto classico della cucina italiana, compito non facile ma che si riesce ad affrontare limitando comunque i condimenti, i soffritti e le porzioni.
Per questo appuntamento ho pensato di cucinare la genovese, una preparazione della tradizione napoletana, piatto comunque povero perché la quantità delle cipolle utilizzate deve essere almeno il doppio del peso della carne (certe ricette riportano addirittura 5 volte tanto il peso della carne, e si capisce che, quando i soldi erano veramente pochi, si riusciva così a portare in tavola un piatto saporito, con poca spesa).
Generalmente la genovese si utilizza come condimento di un piatto di pasta, tradizionalmente gli ziti lisci spezzati in 3-4 parti, ma può essere gustata anche come farcitura di un panino, oppure come secondo piatto.
La cottura è molto lunga (almeno 4 ore) e alla fine la carne si straccia con una forchetta, creando con il fondo di cipolle, un condimento delizioso.
Chiedo in anticipo scusa ai lettori napoletani per le inesattezze che sicuramente sono contenute nella ricetta custodita gelosamente, come da tradizione, in ogni famiglia e alla quale mi sono comunque avvicinata con grande umiltà.
INGREDIENTI
-600 g di carne per brasati (io capello del prete)
-1,200-1,500 g di cipolle dorate (oppure rosse)
-2 spicchi di aglio
-2 carote
-2 canne di sedano
-250 ml di vino bianco secco
-sale e pepe macinato al momento
Tagliare le cipolle a fettine e le carote e il sedano a pezzetti piccoli.
Nella pentola mettere un cucchiaio di olio e rosolare la carne che avrete tagliato in grossi pezzi.
Sfumare con il vino bianco aggiungendolo in tre volte aspettando che sia evaporato tutto prima di aggiungerne altro.
A questo punto coprire con tutte le verdure, salare, pepare a coprire con il coperchio, abbassare il fuoco e far cuocere per almeno 4 ore, fino a quando la carne si sfilaccerà usando una forchetta.
Mescolare e controllare ogni 30 minuti.
L’acqua che rilasceranno le cipolle dovrebbe bastare per tenere umida la genovese, ma se si asciugasse troppo, aggiungere poca acqua alla volta.
Utilizzare come condimento della pasta, di un piatto di gnocchi, come farcitura di un panino oppure come secondo piatto.
E’ un condimento veramente gustoso e ne basta proprio un paio di cucchiaiate per arricchire un piatto di pasta o per farcire un panino.
Al posto dei tradizionali ziti (che vanno spezzati a mano) ho utilizzato degli anelletti.
Ora andiamo a leggere tutte le ricette delle amiche del team, sono proprio curiosa di vedere cosa avranno preparato:
- Carla Pizza di cavolfiore
- Catia Pasta al forno con ragù vegetale
- Cinzia Ribollita toscana leggera e veloce
- Daniela Tortelli dolci light con la confettura di prugne
- Elena Zuppa inglese light
È una ricetta che non conosco e non ho mai mangiato ma non ho dubbio alcuno sia ottima! In questa tua versione light per me è ideale, è adatta a me! 😉😀
RispondiEliminaConosco il piatto, anche se non l'ho mai cucinato .E quel piatto di anelletti è molto invitante :) Bravissima, un'ottima proposta! Un abbraccio e buona settimana
RispondiEliminaLa genovese mi ha sempre intrigato perché niente ha a che fare con la mia città, ed è veramente buonissima! Ciao Milena alla prossima :)
RispondiEliminami piacerebbe provarla e la tua ricetta mi ispira parecchio, magari non sarà quella ufficiale, anche se mi sembra davvero molto simile...bravissima!
RispondiEliminaNon conoscevo questo piatto ma mi ispira un sacco 😋!. Bravissima!.. un abbraccio 🤗
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta, ma sembra davvero buona.
RispondiEliminaUn saluto
Fra
Beautiful blog
RispondiEliminaPlease read my post
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