Viste le giornate piovose e fredde, nonostante maggio
sia già iniziato, portiamo in tavola un poco di colore e la bellezza dei fiori.
L’ispirazione
l’ho avuta nella Bottega di Carla Formaggi, a Monticelli d’Ongina, dove
trovo sempre la mia ricotta preferita, il grana padano e il meraviglioso cacio
del Po tutti prodotti nel caseificio della famiglia Palormi il Caseificio Borgonovo Snc.
La stagione ci offre inoltre un altro prodotto del
territorio: l’asparago piacentino, tutelato dal Consorzio dell'Asparago Piacentino.
Per fare inoltre la pasta la farina del Molino Dallagiovanna, altra eccellenza del nostro territorio.
Dall’unione di questi prodotti eccezionali ecco questi
ravioloni, molto delicati, nei quali tutti i sapori si fondono, ma si distinguono
anche individualmente.
INGREDIENTI
(per 4
persone)
Per la
pasta:
-2 uova
-1 cucchiaino
d’olio extra vergine d’oliva delicato
-1 pizzico di
sale
-200 g di
farina bianca Molino Dallagiovanna
Per il
ripieno:
-300 g di
ricotta fresca del Caseificio Borgonovo
-500 g di
asparagi del Consorzio Asparago Piacentino
-40 g di
grana padano grattugiato del Caseificio Borgonovo
-40 g di
cacio del Po del Caseificio Borgonovo
-una grattata
di pepe macinato al momento
Per il
condimento:
-50 g di
burro
-le punte
degli asparagi
-grana padano
e cacio del Po grattati
-qualche
fiore edibile (ho utilizzato delle viole mammole)
Iniziamo pulendo gli asparagi, eliminando le estremità
più legnose e bollendoli in acqua bollente salata (con le punte fuori
dall’acqua) per circa 10 minuti.
Lasciare poi raffreddare gli asparagi scolandoli su un tagliere
inclinato per eliminare gran parte dell’acqua.
Preparare poi la pasta con la farina, le uova, un
pizzico di sale e un cucchiaino di olio.
Avvolgere la pasta nella pellicola alimentare e
lasciare riposare sotto una ciotola rovesciata.
Grattugiare il grana padano e il cacio del Po (io
preferisco metterli in un mixer e frullarli per lasciare i formaggi un poco
granulosi in modo che il loro sapore sia più deciso, si può utilizzare anche
una grattugia a fori larghi).
Lavorare con una forchetta la ricotta per renderla
cremosa, aggiungere i formaggi e una grattata di pepe.
Nell’impasto mettere gli asparagi tagliati a rondelle
(conservare le punte per il condimento).
Conservare il ripieno in frigorifero fino al momento
dell’utilizzo.
Tirare le sfoglie sottilissime aiutandosi con la
macchinetta.
Mettere su ogni sfoglia mezzo cucchiaio di ripieno e
ripiegare la sfoglia, togliere l’aria intorno al ripieno schiacciando
delicatamente con le nocche delle dita, e tagliare con una rotella. Sigillare
schiacciando i bordi con i rebbi di una forchetta. Tagliuzzare i bordi con una
forbice, distanziando i tagli di 1 cm circa, schiacciare poi la punta di ogni
sezione per realizzare i petali.
Io ho scelto questa forma ma potete benissimo
tagliarli con la rotella nel modo classico a quadrato.
Lasciare asciugare la pasta su un canovaccio, fino al
momento della cottura.
Portare ad ebollizione abbondante acqua salata con un
goccio di olio, tuffare i ravioli e lasciarli cuocere 3 minuti.
Nel frattempo far sciogliere in burro in una larga
padella dove passerete le punte degli asparagi per insaporirle.
Scolare i ravioli con una schiumarola e metterli nella
padella con il burro e le punte degli asparagi e spadellarli con delicatezza.
Servirli nei piatti belli caldi e spolverarli con
grana padano e cacio del Po grattugiati con la grattugia a fori larghi,
posizionare alcune punte di asparago e decorarli con le viole.
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