lunedì 30 marzo 2020

RISO VENERE CON PEPERONI E FORMAGGIO DI CAPRA



La rubrica   Light and Tasty    questo lunedì vi parla del riso.

Ed io, con questo post,  vorrei parlarvi in particolare del riso Venere integrale, coltivato in Italia, dai chicchi neri ebano, dalle caratteristiche e proprietà nutritive che lo rendono unico.

Ha un aroma intenso che si intensifica dopo la cottura e che profuma di pane appena sfornato, ha un alto contenuto di potenti antiossidanti, combatte così i radicali liberi, riduce i livelli ematici di colesterolo “cattivo” e previene l’infarto.

Altamente digeribile quindi ottimo per bambini ed anziani, contiene selenio e antociani (gli stessi contenuti nei mirtilli), grassi e aminoacidi essenziali e, per la sua natura integrale, è ricco di fibre utili al transito intestinale.

Molti però sono restii ad utilizzarlo a causa dei lunghi tempi di preparazione e cottura, che si possono ridurre utilizzando la pentola a pressione, oppure si può prepararlo quando si ha tempo e conservarlo in frigorifero in un contenitore ermetico per 4-5 giorni.

Possiamo così averlo sempre pronto per tutti i nostri piatti, basterà riscaldarlo per qualche minuto a bagno maria (messo in uno scolapasta, sopra due dita di acqua bollente) oppure direttamente in padella mescolandolo con le verdure o gli altri condimenti che avremo scelto.

Si può abbinare a verdure di stagione tagliate a piccoli pezzi e spadellate per pochi minuti, oppure a pesci e crostacei, sfumando con un poco di brodo, oppure ad un insieme di essi.

QUI  ,   QUI    e  QUI   troverete alcune ricette.

Vi lascio il procedimento corretto per cuocere il riso Venere integrale.

Sciacquare il riso messo in un colino di rete sotto acqua corrente e poi lasciarlo a bagno per 2 ore.
Lessare in acqua leggermente salata per il tempo riportato in etichetta (solitamente 40-50 minuti).
A cottura ultimata scolarlo molto bene e raffreddarlo.
Sgranarlo delicatamente con una forchetta e poi conservarlo in un contenitore in frigorifero (si mantiene bene fino ad una settimana).
Con questo procedimento avremo dei chicchi integri e ben sgranati.





INGREDIENTI
(per 2 persone)

-160 g di riso Venere (Cascina Alberona)
-1/2 peperone rosso e ½ peperone giallo
-1 piccola cipolla rossa
-1/2 bicchiere di salsa di pomodoro
-formaggio di capra


Cuocere il riso Venere secondo le istruzioni riportate sopra.

Rosolare in una padella, con un filo d’olio extra vergine, la cipolla ed aggiungere i peperoni fatti a pezzetti, aggiungere la salsa di pomodoro, salare e lasciare cuocere fino a quando i peperoni saranno teneri (aggiungere eventualmente un poco di brodo vegetale se dovesse asciugare troppo).

Aggiungere nella padella con i peperoni il riso Venere e mescolare bene per insaporire.




Servire caldo decorando con i pezzetti di formaggio di capra.

Questo piatto è molto gustoso e potete anche portarlo come pranzo al lavoro, dato che non è necessario riscaldarlo, perché è buonissimo anche freddo.






Il riso declinato in tante ricette, qui sotto quelle delle amiche di Light and Tasty:


 
 
 
 
 







venerdì 27 marzo 2020

LA MIA TOURTE DE BLETTES per il Club del 27



Oggi festeggiamo il 3° compleanno de Il Club del 27.

Nonostante questo periodo non sia il migliore per festeggiare qualcosa, devo dire che in cucina ritrovo la mia normalità e la sensazione che, anche fuori dalla mia casa, tutto vada bene.

La sfida di questo mese prevede la realizzazione di una ricetta già proposta e la mia attenzione è stata attirata da questa torta molto particolare preparata da Patrizia Malomo del blog Andante con gusto.
La ricetta è stata proposta nel 2017, il primo anno de Il Club del 27 e  troverete la ricetta originale QUI

Una torta nizzarda con le bietole, non salata, ma bensì dolce.

Perché non provare?

Ho rispettato le dosi originali, ma vi consiglio di aumentare un poco la quantità di zucchero del ripieno per un gusto più dolce.






INGREDIENTI
(per uno stampo da 20 cm a cerniera)

Per la frolla:
-250 g di farina bianca 00
-50 g di farina di mandole (oppure mandorle finemente tritate)
-100 g di burro freddo a dadini
-50 g di zucchero
--1 cucchiaio di olio di oliva delicato
-1 uovo + 1 tuorlo
-acqua fredda (se necessaria)
-1 pizzico di sale
-1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte per lucidare 


Per il ripieno:
-150 g di foglie di bietola tagliate a julienne
-3 mele non grandi (ho usato le Golden)
-40 g di uvetta passa scura
-40 g di uvetta tipo Malaga
-50 g di pinoli
-1 uovo e 1 tuorlo sbattuti
-75 g di zucchero di canna (aumenterei a 100 g)
-1 cucchiaio di olio d’oliva delicato
-1 cucchiaio di grappa (io non l’ho messa)
-1 bicchierino di Rum
-1 pizzico di sale
-1 macinata di pepe (io non l’ho messa)



Mettere a mollo l’uvetta nel rum con 2-3 cucchiai di acqua calda per almeno 30 minuti.

Preparare la pasta impastando le farine nella planetaria, il pizzico di sale e il burro a dadini fino a formare un impasto sbricioloso, aggiungere lo zucchero e, dopo qualche istante le uova precedentemente sbattute. Se l’impasto sarà ancora asciutto aggiungere l’acqua fredda in piccole quantità, smettendo non appena si sarà formata la palla.

Avvolgere la frolla nella pellicola e far riposare in frigorifero il tempo necessario a preparare il ripieno.

 
In un’ampia ciotola versare le uova sbattute con lo zucchero, l’olio, i pinoli, la grappa, il pizzico di sale ed il pepe, quindi le uvette scolate e strizzate e mescolare bene.

 
Aggiungere al composto le bietole sminuzzate a julienne e due mele tagliate a fettine sottili oppure a pezzetti piccoli e mescolare ancora.


Stendere metà della pasta su una spianatoia infarinata, allo spessore di 3-4 mm e rivestire lo stampo imburrato e infarinato, facendola sbordare, bucherellare il fondo con una forchetta.

Riempire il guscio di pasta con il ripieno e ricoprire con la terza mela sbucciata e tagliata a fette.


 
Stendere la rimanente pasta e coprire il ripieno facendo in modo che la pasta copra pure i bordi e sigillare con cura i bordi e con una lama affilata eliminare l’eccesso di pasta.

Spennellare la torta con il tuorlo sbattuto con il latte per lucidarla.

Praticare un buco al centro che farà da camino per far uscire il vapore, ed inserire lo stampino per farlo rimanere aperto.

 
Cuocere a 170° per almeno 1 ora, fino a quando la torta sarà bella dorata. Spegnere il forno, aprire lo sportello per far uscire il vapore e poi chiuderlo nuovamente lasciando ancora la torta in forno per 10 minuti.

 
Una volta pronta mettete la tourte de blettes a raffreddare su una gratella, ma attendere che sia completamente fredda prima di sformarla per non rischiare di romperla.




E’ ottima a temperatura ambiente, ancora più buona il giorno dopo, il sapore delle bietole non è distinguibile ed è perfetta per coloro che amano le mele, l’uvetta, i sapori antichi e semplici.






Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27 con la tessera n. #98.





QUI invece troverete tutte le ricette proposte dalle amiche del Club. Buon compleanno!




mercoledì 25 marzo 2020

PLUMCAKE MERINGATO CON ALBICOCCHE SECCHE



Un dolce morbido con una crosticina croccante molto golosa.

Ottimo a colazione o merenda, si sposa perfettamente anche con un bel bicchiere di vino bianco Malvasia.





INGREDIENTI
(per uno stampo da plumcake 24 x 11 cm)

-150 g di farina bianca 0
-80 g di maizena
-80 g di zucchero semolato + 20 g di zucchero di canna
-60 ml di olio di semi di arachidi
-2 uova grandi a temperatura ambiente
-100 g di yogurt bianco (o all’albicocca)
-1 bustina di lievito
-buccia grattugiata di 1 limone
-qualche cucchiaio di latte (solo se serve)
-150 g di albicocche secche tagliate a pezzetti
-qualche cucchiaino di confettura di albicocca (facoltativa – io l’ho messa perché dovevo finire un vasetto)

Per la meringa alla frutta secca:
-1 albume
-100 g di zucchero a velo
-4 cucchiai di frutta secca a piacere (io granella di nocciole e mandorle a filetti)
-4 amaretti sbriciolati




Preparate per prima la meringa montando l’albume con le fruste, aggiungere lo zucchero e incorporare bene nell’albume utilizzando le fruste. Unire poi la frutta secca e gli amaretti con una spatola.
Conservare la meringa in frigorifero fino all’utilizzo.

Accendere il forno a 180°.

Foderare lo stampo da plumcake con carta forno, lasciandola un poco più alta sui bordi.

Montare le uova con lo zucchero con le fruste fino a formare un impasto spumoso e chiaro, aggiungere a filo l’olio e poi lo yogurt, in seguito la buccia del limone e la farina setacciata con il lievito e la maizena.

Per ultimo aggiungere le albicocche secche a pezzetti e qualche cucchiaio di latte se l’impasto fosse troppo denso.


Versare l’impasto nello stampo.


Sopra mettete qualche cucchiaino di  confettura e poi ricoprire con la meringa.




Cuocere per 35-40 minuti e prima di togliere dal forno fare la prova stecchino.




Togliere dal forno e lasciare raffreddare 10 minuti prima di togliere il plumcake dallo stampo, aiutandosi con la carta forno.




Lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Accompagna magnificamente il caffè del mattino.