Il liquore con i prugnoli selvatici, (bargnò, in
dialetto) tipico della zona di Piacenza-Parma, è chiamato Bargnolino ed ogni
famiglia ha la sua ricetta.
Il segreto per avere un ottimo prodotto è quello di
raccogliere i piccoli frutti di questo arbusto selvatico, tipico del nostro
Appennino, nel mese di ottobre-novembre dopo che i frutti abbiano subito almeno
una gelata.
Ogni famiglia ha la sua ricetta, chi lo preferisce secco, chi più dolce e sciropposo e si offre agli ospiti
a fine pasto a temperatura ambiente o refrigerato.
La ricetta è abbastanza semplice, ma i tempi sono
lunghi e necessari per gustare un liquore degno di questo nome e non ci sono
scorciatoie!
INGREDIENTI
(con queste
dosi ho ottenuto 4 l di liquore)
-2 Kg di
prugnoli
-2 l di
alcool a 95°
-1 bottiglia di
vino rosso (io ho utilizzato un Gutturnio fermo)
-1,2 Kg di
zucchero semolato
Lavare e lasciare asciugare bene le bacche di prugnoli
e poi Metterli in un grande vaso a chiusura ermetica con l’alcool e 500 g di zucchero.
Lasciare il vaso al sole per 40 giorni, scuotendo ogni
giorno.
Dopo 40 giorni travasare il liquido in un altro vaso a
chiusura ermetica e conservarlo al fresco.
Scaldare leggermente parte del vino con i rimanenti 700
g di zucchero fino a scioglierlo. Lasciare raffreddare completamente e poi
metterlo insieme ai frutti con il resto del vino.
Lasciare in infusione per 10 giorni.
Passati i 10 giorni, filtrare il vino e travasarlo nel
vaso con l’alcool tenuto da parte.
Lasciare in infusione i due composti per un paio di
giorni.
Imbottigliare poi il liquore utilizzando un filtro di
garza.
Occorre lasciarlo maturare almeno 60 giorni prima di
gustarlo, più invecchia e più è buono.
In casa mia è la mia mamma che si dedica alla preparazione dei liquori tipici come il bargnolino :)
RispondiEliminaUn bicchierino lo prendo volentieri ^_^
Un bacio