Piatto della tradizione povera contadina, per appetiti
robusti.
Ottimo piatto ricco di proteine, consumato nei mesi
più freddi, negli ultimi anni è stato molto rivalutato, la trippa rientra nella
famiglia delle frattaglie, il così detto quinto quarto, le parti meno pregiate
il cui consumo risale ai tempi più antichi.
La trippa viene ricavata dalle diverse parti dello
stomaco (solitamente dei bovini), ed è povera di grassi, piatto unico e
completo.
INGREDIENTI
(per 4
persone)
-1 Kg di
trippa mista
-1 cucchiaio
di lardo pestato
-1 cipolla
grande
-1 spicchio
di aglio
-2 gambe di
sedano
-3 carote
-qualche
rametto di prezzemolo
-1 l di brodo
vegetale
-2 foglie di
alloro
-2 chiodi di
garofano, grani di pepe nero e 2 bacche di ginepro
-1 cucchiaio
di farina bianca
-1 bicchiere
di vino bianco
-3 cucchiai
di salsa di pomodoro
-300 g di
fagioli bianchi di Spagna lessati (fagiolane)
-formaggio
grana grattugiato per accompagnare
Acquistare la trippa già pulita dal macellaio,
sciacquare sotto l’acqua corrente e lessarla in acqua bollente salata con le
foglie di alloro, i chiodi di garofano, i grani di pepe e le bacche di ginepro,
1 gamba di sedano, un pezzo di cipolla, 1 carota e la farina bianca.
Far cuocere per circa 30 minuti, poi scolarla bene,
lasciarla intiepidire e tagliarla a
listarelle.
Preparare un trito con l’aglio, la cipolla, il
prezzemolo, le carote e il sedano.
Far rosolare in una pentola (preferibilmente di
coccio) il trito con il lardo pestato e un poco di olio extra vergine d’oliva,
aggiungere la trippa e cuocere a fuoco alto fino a quando la trippa sarà ben
asciutta.
Sfumare con il bicchiere di vino bianco e lasciare
evaporare, aggiungere la salsa di pomodoro e 2 mestoli di brodo bollente.
Salare e pepare e far cuocere coperta per circa 2 ore,
o comunque fino a quando sarà bella tenera, a fuoco basso aggiungendo poco alla volta il
brodo bollente, mano a mano che si sarà asciugato.
Mezz’ora prima di spegnere, aggiungere i fagioli
lessati.
Portare in tavola il piatto ben caldo accompagnato da
grana grattugiato servito a parte.
Che buona! E via a "pucciare" del pane buono ;)
RispondiEliminaUn bacio