L’anno scorso, proprio in questo periodo, è stato
proposto da Il Club del 27, la ricetta del castagnaccio di Saturnia di Patrizia Malomo che mi aveva colpita per la sua particolarità e
ricchezza di ingredienti.
Questo mi è sembrato il momento giusto per riproporlo
e lo consiglio anche a chi, solitamente, non ama particolarmente il
castagnaccio, adatto anche per le feste natalizie.
Infatti questo castagnaccio si arricchisce di
ingredienti golosi come il cioccolato e la frutta secca ed è profumato con la
scorza candita d’arancia, tutti ingredienti ricchi di sapore ed invitanti che,
naturalmente, potete variare a vostro piacere.
INGREDIENTI
(per una
teglia quadrata 23x23 oppure tonda da 25 cm di diametro)
-250 g di
farina di castagne setacciata
-320 g di
acqua fredda
-1 pizzico di
sale
-1 ½ di olio
extra vergine d’oliva delicato
-50 g di
scorza d’arancia candita tagliata a piccoli quadratini
-25 g di uva
sultanina
-4 albicocche
secche (mia aggiunta)
-20 mirtilli
rossi secchi (mia aggiunta)
-20 g di
pinoli
-25 g di
gherigli di noci
-10 nocciole
-50 g di
cioccolato fondente
-1 rametto di
rosmarino
-1
bicchierino di Cherry o Marsala o Vin Santo (quello che preferite)
Accendere il forno a 160° e foderare la teglia con
della carta forno bagnata e strizzata.
Mettere l’uva sultanina, i mirtilli e le albicocche
tagliate a pezzi in una tazza con il liquore.
Tagliare grossolonamente la frutta secca e il
cioccolato.
Mettere in una ciotola la farina di castagna, ben
setacciata, con un pizzico di sale, ed aggiungere poco alla volta l’acqua
mescolando con una frusta per non formare grumi, fino ad ottenere una pastella
liscia (potete anche farla in un mixer da cucina).
Versare la pastella nella teglia e ricoprirla con la
frutta secca, il cioccolato, la scorza d’arancia, la frutta disidratata scolata
dal liquore e gli aghi di rosmarino.
Lasciare cuocere per 25 minuti (non deve seccare).
Lasciare intiepidire o raffreddare completamente prima di gustare questo
castagnaccio goloso e particolare e servire eventualmente con un bicchierino di vino passito.
Si conserva alcuni giorni avvolto in pellicola di
alluminio o chiuso sotto una campana.
Potete tagliarlo e porzionarlo a losanghe, avvolgerlo
nell’alluminio e metterlo nello zaino per la merenda a scuola, oppure
avvolgerlo in carta forno legata con uno spago da cucina per piccoli regalini.
L'ho fatto e rifatto già tantissime volte. Pensa che Natale scorso l'ho preparato e regalato ad amici. E' stato apprezzato da tutti ^_^
RispondiEliminaun abbraccio