Oggi festeggiamo il 3° compleanno de Il Club del 27.
Nonostante questo periodo non sia il migliore per
festeggiare qualcosa, devo dire che in cucina ritrovo la mia normalità e la
sensazione che, anche fuori dalla mia casa, tutto vada bene.
La sfida di questo mese prevede la realizzazione di
una ricetta già proposta e la mia attenzione è stata attirata da questa torta
molto particolare preparata da Patrizia Malomo del blog Andante con gusto.
La ricetta è stata proposta nel 2017, il primo anno de Il Club del 27 e troverete
la ricetta originale QUI
Una torta nizzarda con le bietole, non salata, ma
bensì dolce.
Perché non provare?
Ho rispettato le dosi originali, ma vi consiglio di
aumentare un poco la quantità di zucchero del ripieno per un gusto più dolce.
INGREDIENTI
(per uno
stampo da 20 cm a cerniera)
Per la
frolla:
-250 g di
farina bianca 00
-50 g di
farina di mandole (oppure mandorle finemente tritate)
-100 g di
burro freddo a dadini
-50 g di
zucchero
--1 cucchiaio
di olio di oliva delicato
-1 uovo + 1
tuorlo
-acqua fredda
(se necessaria)
-1 pizzico di
sale
-1 tuorlo + 1
cucchiaio di latte per lucidare
Per il
ripieno:
-150 g di
foglie di bietola tagliate a julienne
-3 mele non
grandi (ho usato le Golden)
-40 g di
uvetta passa scura
-40 g di
uvetta tipo Malaga
-50 g di
pinoli
-1 uovo e 1
tuorlo sbattuti
-75 g di
zucchero di canna (aumenterei a 100 g)
-1 cucchiaio
di olio d’oliva delicato
-1 cucchiaio
di grappa (io non l’ho messa)
-1
bicchierino di Rum
-1 pizzico di
sale
-1 macinata
di pepe (io non l’ho messa)
Mettere a mollo l’uvetta nel rum con 2-3 cucchiai di
acqua calda per almeno 30 minuti.
Preparare la pasta impastando le farine nella
planetaria, il pizzico di sale e il burro a dadini fino a formare un impasto sbricioloso,
aggiungere lo zucchero e, dopo qualche istante le uova precedentemente
sbattute. Se l’impasto sarà ancora asciutto aggiungere l’acqua fredda in
piccole quantità, smettendo non appena si sarà formata la palla.
Avvolgere la frolla nella pellicola e far riposare in
frigorifero il tempo necessario a preparare il ripieno.
In un’ampia ciotola versare le uova sbattute con lo
zucchero, l’olio, i pinoli, la grappa, il pizzico di sale ed il pepe, quindi le
uvette scolate e strizzate e mescolare bene.
Aggiungere al composto le bietole sminuzzate a
julienne e due mele tagliate a fettine sottili oppure a pezzetti piccoli e
mescolare ancora.
Stendere metà della pasta su una spianatoia
infarinata, allo spessore di 3-4 mm e rivestire lo stampo imburrato e
infarinato, facendola sbordare, bucherellare il fondo con una forchetta.
Riempire il guscio di pasta con il ripieno e ricoprire
con la terza mela sbucciata e tagliata a fette.
Stendere la rimanente pasta e coprire il ripieno
facendo in modo che la pasta copra pure i bordi e sigillare con cura i bordi e
con una lama affilata eliminare l’eccesso di pasta.
Spennellare la torta con il tuorlo sbattuto con il
latte per lucidarla.
Praticare un buco al centro che farà da camino per far
uscire il vapore, ed inserire lo stampino per farlo rimanere aperto.
Cuocere a 170° per almeno 1 ora, fino a quando la torta
sarà bella dorata. Spegnere il forno, aprire lo sportello per far uscire il
vapore e poi chiuderlo nuovamente lasciando ancora la torta in forno per 10
minuti.
Una volta pronta mettete la tourte de blettes a raffreddare su una
gratella, ma attendere che sia completamente fredda prima di sformarla per non
rischiare di romperla.
E’ ottima a temperatura ambiente, ancora più buona il
giorno dopo, il sapore delle bietole non è distinguibile ed è perfetta per
coloro che amano le mele, l’uvetta, i sapori antichi e semplici.
Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27 con la
tessera n. #98.
QUI invece troverete tutte le ricette proposte dalle
amiche del Club. Buon compleanno!
Caspita, questa mi era sfuggita! Intrigante con le bietole con le mele e l'uvetta ^_^
RispondiEliminaFavolosa!
Un abbraccio
Lo sai che quando l'ho vista, la volevo fare anche io? Buonissima! E auguri al Club del 27. Un bascetto
RispondiEliminache fame!!!!! e che bontá!
RispondiEliminaNon la consocevo! Sembra buonissima!
RispondiEliminaah ma davvero buonissima!! complimenti!
RispondiEliminaEcco un'altra ricetta che mi è sfuggita. Fantastica. Anche qui a Modena facciamo una torta con le bietole, viene chiamato erbazzone dolce, per via del famoso erbazzone reggiano che è salato, invece.
RispondiEliminaStupenda e da provare :-)
RispondiEliminaAd occhio farebbe pensare alla pasqualina genovese, ma questa è una versione davvero imprevista! Bella!
RispondiEliminaStupenda,complimenti!!!
RispondiEliminaperfetta nella sua forma e perfetta da mangiare a tute le ore!!! Anche adesso!
RispondiEliminaSorprendente, mi incuriosisce molto. Complimenti
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