venerdì 13 luglio 2018

COZZE MONACELLE (CHIOCCIOLE SALENTINE)



Le cozze monacelle sono un prodotto della cucina tradizionale salentina, che ho scoperto durante una recente vacanza.

Sono chiocciole campestri dal guscio marrone che vengono raccolte quando sono in letargo e si presentano chiuse da un opercolo bianco e resistente e sono chiamate monacelle perché i loro colori ricordano le vesti delle monache.

Si trovano facilmente in Puglia, sui mercati o dai fruttivendoli, hanno un sapore dolce e delicato senza retrogusti amarognoli che caratterizzano le normali lumache.

Vi consiglio di servirle abbinate ad un vino rosato salentino che servirà anche alla loro preparazione.





INGREDIENTI
(per 4 persone)

-1 Kg di cozze monacelle
-2 foglie di alloro
-1 cipolla e 2 spicchi di aglio
-Prezzemolo e un peperoncino
-Un bicchiere di vino bianco o rosato (io rosato Negroamaro Vecchia Torre)
-400 g di polpa fine di pomodoro (oppure salsa di pomodoro)
-Pane  a fette




Mettere a bagno le lumachine in una bacinella di acqua per togliere la terra che le ricoprono ed ammorbidire l’opercolo.

Risciacquarle bene sotto l’acqua corrente e spazzolarle bene con uno spazzolino e poi togliere anche la membrana bianca che le chiude.

Metterle in una bacinella e poi lasciarle in acqua fredda per un’oretta.

Scolarle e metterle in una pentola con acqua fredda e 2 foglie di alloro e lasciarle poi bollire per 10 minuti.

Nel frattempo tagliare a fettine sottili la cipolla e rosolarla in olio extra vergine con uno spicchio d’aglio schiacciato, aggiungere le lumachine scolate e lasciare ancora rosolare, sfumare poi con il vino e lasciare evaporare. 




Mettere il pomodoro, il peperoncino, il prezzemolo tritato e il sale.




Lasciare cuocere per circa 40 minuti senza lasciare che il sugo si asciughi troppo.




Fate tostare il pane e poi sfregarle con uno spicchio di aglio, metterle nel piatto e poi aggiungere le chiocciole con il loro sughetto. 

Si mangiando togliendo il mollusco dal loro tenero guscio con uno stuzzicadente o con le apposite forchettine.

La scarpetta è obbligatoria.





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