Pìcula ad cavàl tipico piatto della cucina piacentina,
è un piatto a base di carne di cavallo tritata in umido che si accompagna
solitamente alla polenta.
Viene italianizzato
in “Piccola di cavallo” anche se in verità in dialetto piacentino ha più
il significato di razione-porzione ridotta, che indicava la quantità servita nelle osterie ai carrettieri che si
fermavano dopo aver eseguito le loro consegne.
Un piatto che probabilmente deriva anche dalle
tradizioni militaresche di Piacenza dove si poteva trovare in abbondanza la
carne dei cavalli a fine carriera.
E’ un’antica ricetta di origine popolare, un tempo
considerato umile perché realizzato con carne poco pregiata, ma che poi è stata
rivalutata perché magra e con un alto contenuto proteico e di ferro.
Anche di questa ricetta troviamo diverse
interpretazioni: con o senza peperone, con una base di soffritto misto oppure
solo di cipolla, con l’utilizzo di lardo pesto oppure di olio extra vergine per
una preparazione più leggera, con pomodori oppure salsa di pomodoro oppure
concentrato.
Una certezza invece rimane che questo è un piatto che
va gustato appena fatto, riscaldarlo infatti significa rendere la carne dura e
stoppacciosa.
INGREDIENTI
(per 4
persone)
-700 g di
carne di cavallo tritata al momento (non troppo fine)
-2 cipolle
-1 carota
-2 gambi di
sedano
-2 foglie di
alloro
-2 cucchiai
di pesto di lardo con aglio e prezzemolo già pronto (oppure 1 fetta di lardo
che batterete con la lama riscaldata di un coltello fino a ridurla a crema,
aggiungendo un poco di aglio e prezzemolo)
-1 peperone (rosso
o giallo, oppure ½ rosso e ½ giallo)
-2 cucchiai
di concentrato di pomodoro sciolto in un bicchiere di acqua calda
-1 bicchiere
di vino bianco secco
Tritare sedano e carota, aggiungere anche il peperone
pulito e tagliato a piccoli pezzetti.
Tritare la cipolla e metterla a rosolare in una
pentola con il pesto di lardo, aggiungere la carne e rosolare a fuoco vivace.
Non appena sarà ingrigita completamente sfumare con il
vino bianco e lasciare evaporare.
Aggiungere il trito di carote e sedano e il peperone,
mescolare bene e poi aggiungere l’acqua con il concentrato, salare, pepare,
mettere le foglie di alloro, abbassare il fuoco e fare cuocere coperto per
circa 1 ora, aggiungendo eventualmente altra acqua calda se dovesse asciugare
troppo.
Preparare la polenta.
Servire la pìcula calda, accompagnata dalla polenta.
In abbinamento un bel scodellino di Gutturnio DOC dei Colli piacentini.
Assaggiate il primo boccone, chiudete gli occhi e
sarete trasportati in un attimo in Piazza Cavalli a Piacenza.
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