lunedì 16 ottobre 2017

UVJITO E TARTINE UVA E ROBIOLA




In questa stagione non potevamo non scegliere come ingrediente della Rubrica  Light and Tasty   l’uva.


L’uva è il frutto simbolo del passaggio dall’estate all’autunno, racchiude nel suo contenuto zuccherino tutto il sole della stagione calda. Ma è anche ricca di principi attivi utili al nostro corpo per affrontare i primi freddi.


L’uva è molto ricca di zuccheri direttamente assimilabili (glucosio, levulosio, mannosio); contiene inoltre acidi organici, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, magnesio, iodio, silicio, cloro, arsenico), vitamine A, del gruppo B e C, tannini (nella buccia), polifenoli. 

Apporta circa 61 calorie ogni 100 g, viene coltivata in tantissime varietà, suddivise principalmente in uva da vino e uva da tavola.

Per la mia ricetta ho scelto una varietà apirene, coltivata in Puglia, senza semi, sia bianca che rossa.

Aperitivo analcolico che ho chiamato uvjito@ perché ricorda i profumi del mojito, e tartine per assaporare tutta la dolcezza di questo frutto che si sposa benissimo con le preparazioni sia dolci che salate.




INGREDIENTI

(per 2 persone)

-300 g di uva senza semi bianca e rossa

-100 g di robiola

-10 foglie di menta

-4 fettine di pane scuro multi cereali

-2 cucchiaini di zucchero di canna scuro

-1 lime ben lavato

-Mezza bottiglietta di acqua tonica ben fredda


Preparare prima l’aperitivo che poi andrà conservato in frigorifero per almeno un’ora per permettere ai sapori ed ai profumi di concentrarsi.

Mettere nel bicchiere alto del minipimer (o nel frullatore) due manciate di acini di uva (bianca e nera) e frullare fino ad ottenere tutto il succo.

Mettere in un mortaio mezzo lime tagliato a piccoli pezzi con la buccia, 6 foglie di menta e due cucchiaini di zucchero di canna scuro, pestare con un pestello fino a formare una crema che andrà allungata con il succo dell’altra metà del lime.

Aggiungere la crema al succo di uva, filtrare il tutto con un colino a maglie fitte, conservare in frigorifero in un contenitore chiuso  per almeno un’ora.


Passiamo ora alle tartine. 

Schiacciare con una forchetta la robiola e aggiungere 4 foglioline di menta tritate finemente.


Tostare le fettine di pane fino a che saranno leggermente bruschettate e spalmarle con la crema di robiola (io ho utilizzato un sac a poche con una bocchetta a stella).

Decorare con gli acini d’uva tagliati a metà.

Versare il succo d’uva conservato in frigorifero in 2 coppe, aggiungere l’acqua tonica e decorare con uno stecchino con acini d’uva e uno spicchietto di lime e menta.
 






Tanti modi diversi per utilizzare al meglio il nostro frutto preferito dell'autunno, corriamo a leggere cosa hanno proposto le mie amiche del Team:


Daniela: Bocconcini di pollo con uva e zenzero 

Elena: La torta Bertolina


7 commenti:

  1. Tu non ci crederai, ma ero più curiosa di una scimmia :-))
    Non vedevo l'ora di leggere la tua ricetta e devo dire che mi hai sorpreso. Caspita, devo provare questo uvjito e naturalmente le tartine!
    Bravissima. Buona settimana

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  2. Evviva l'uvjito...da provare come le sfiziose tartine d'accompagnamento!!!
    Baci

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  3. Ero anch'io curiosa di vedere cosa fosse questo uvjito, sei un vulcano, bravissima

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  4. Mi piace moltissimo la tua proposta e poi si presenta proprio bene :-) Buon inizio settimana Mile <3

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  5. ma buono, questo aperitivo e pure analcolico! cosa volere di più??? Sembre belle novità qui!

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  6. Ragazze, questo me lo sono proprio inventato. Se guardate su internet non esiste proprio. Volevo mettere anche un poco di rum, ma sarebbe stato poco light!

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